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Le formazioni combattenti

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Nate nel settembre 1943 come gruppi di soldati sbandati, ex prigionieri di guerra e antifascisti militanti, guidate sul piano militare da ufficiali,
prevalentemente alpini, che avevano rotto con l'esercito fascista; 
progressivamente orientate sul piano politico dai CLN e dai partiti antifascisti; 
colpite fin dall'ottobre 1943 dai primi rastrellamenti; sostenute da una 'rete di supporto' (cibo, vestiti, informazioni, luoghi in cui nascondersi...)
senza la quale non avrebbero potuto vivere, le formazioni combattenti del lecchese si sono via via rafforzate e organizzate, in un percorso complesso
e non lineare, fatto di vittorie e sconfitte, di slanci luminosi e di momenti bui.
 

Gli uomini e le donne che hanno fatto la Resistenza agivano in base a motivazioni diverse e non sempre convergenti, ma che nacquero da un fatto
politico di primaria importanza: la fine del consenso al fascismo e il progressivo diffondersi nella popolazione, grazie all'azione politica antifascista,
dei valori di giustizia sociale, libertà e democrazia. 

 

I materiali pubblicati nelle sezioni che seguono vogliono raccontare, tramite i documenti, la partecipazione del territorio lecchese alla lotta di Liberazione.

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Logo ANPI per l'80esimo anniversario della Resistenza
Logo ANPI nell'80esimo anniversario della Resistenza
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